Gli studi sulla Grande Emigrazione sono numerosi e trovano in questi anni un rinnovato interesse soprattutto per quanto riguarda una più precisa definizione dell'emigrazione italiana verso gli Stati Uniti. Poca attenzione si è però dedicata al notevolissimo fenomeno dell'emigrazione ebraica nello stesso periodo, che ebbe caratteristiche sue particolari dando luogo a una grande letteratura. Questo volume di Lewis Fried consente al lettore italiano di poter accedere ai testi fondamentali alle origini della letteratura ebraico-americana, che toccano tutte le forme espressive, dalla poesia al teatro, dalla narrativa alla saggistica. Troviamo tradotto per intero in questa antologia il famoso Melting Pot di I. Zangwill e poi ancora preziosi testi di J.A. Riis, I.M. Wise, E. Lazarus e H. Kallen, tutti in prima traduzione italiana.
La lettura, assai scorrevole, consente di accedere ad un panorama completo dell'emigrazione ebraica negli Stati Uniti alle sue origini, attraverso una suddivisione in quattro sezioni che tengono conto non solo della varietà delle forme letterarie e dell’evoluzione stilistica che accompagna il sorgere di questa letteratura dai caratteri assai definiti, ma anche dello straordinario cambiamento di prospettiva avvenuto in un breve giro di anni. Una articolazione che consente di comprendere a fondo, per esempio, le posizioni di Theodore Roosevelt sull’emigrazione in un testo-chiave per l’argomento, “Americanismo”, anch’esso qui riportato. Il volume è introdotto da un saggio assai penetrante appositamente scritto per quest'antologia, che guida il lettore italiano all’approfondimento di un fenomeno dai molti risvolti, oltre che letterari, anche culturali, sociali e politici.