Dallo studio della produzione di Gabriele Melia emerge la figura di un musicista poliedrico di grande interesse, pienamente inserito nella vita culturale e sociale della Roma del tempo: si pensi alla sua collaborazione con il librettista Prunetti, ai contatti con gli editori Ratti e Cencetti, ai rapporti intessuti con gli esponenti dell’aristocrazia romana e straniera residenti a Roma, parte dei quali furono suoi allievi.
Nella Città Pontificia Melia, oltre che come maestro di chitarra, è noto in qualità di virtuoso e di compositore impegnato nei generi musicali più in voga: melodramma, trascrizioni strumentali di arie d’opera.
Figlio di un dentista, vissuto nel cuore di Roma (nelle vicinanze del Teatro Valle), si suppone che avesse ricevuto una buona educazione musicale. Le sue composizioni rivelano una forte influenza del melodramma, in particolare di Rossini, ma anche di Donizetti.
I suoi lavori non si limitano ad una semplice trascrizione di temi d’opera: questi vengono rielaborati e adattati a diversi organici, riuscendo a sfruttare – in particolare – le caratteristiche idiomatiche della chitarra, strumento che egli stesso suona ed insegna, e al quale dedica buona parte delle sue composizioni.
|
Loredana Bartolomei, si diploma nel 1997 in Chitarra classica presso il Conservatorio di Musica “Licinio Refice” di Frosinone, sotto la guida del M° Angelo Ferraro, e nel 2000 si laurea in Lettere, indirizzo Storia della Musica, presso l’Università “Sapienza” di Roma con il Prof. Pierluigi Petrobelli.
Dal 1991 al 1997 ha fatto parte dell’Insieme Cameristico Italiano, diretto dal M° Ferraro, esibendosi in Italia, Francia, Grecia, Egitto e Portogallo; svolge attività concertistica come solista e in piccoli gruppi da camera.
Ha insegnato chitarra classica presso diverse istituzioni musicali e tenuto concerti- conferenze nelle scuole.
Autrice di articoli legati al repertorio chitarristico, dal 2000 è docente di Lettere nei Licei.
|