Per NONNISMO, si fa riferimento agli atti di prevaricazioni effettuate da un gruppo più anziano contro i “nuovi arrivati”, all’interno delle istituzioni e nei luoghi di lavoro.
Fenomeno che riguarda diversi tipi di gruppi organizzati: dagli ambienti universitari (come le confraternite americane) ai gruppi sportivi fino ai luoghi di lavoro, dove il nonnismo assume spesso la forma del mobbing. Ma sono soprattutto le forze armate – caserme e scuole militari – il luogo simbolo del nonnismo.
Quest’ultimo, oltre a essere uno strumento di pressione psicologica e di minaccia per sottomettere un soggetto o per far sì che compia atti contro la sua volontà, è un mezzo per regolare le gerarchie all’interno della truppa. Una “alternativa” ufficiosa alla gerarchia militare; un sistema per mantenere certi equilibri nelle unità e nei reparti – instillando la capacità di sopportazione ed il rispetto per l’autorità – che induce ufficiali e sottoufficiali a chiudere un occhio, ignorare finché gli atti compiuti non rivestono gravi conseguenze. Dinamiche particolarmente frequenti nei paesi che adottano un esercito di massa, come in Italia fino all’abolizione della leva obbligatoria.
Per affrontare la tematica la Commissione Diritto Militare-Diritto Penale Militare
dell’Ordine degli Avvocati di Roma, diretta dal Consigliere Avv. Saveria Mobrici, ha riunito gli esperti del settore in un incontro di studio che si è tenuto all’interno del Tribunale di Roma il giorno 18 giugno 2019. Questo volume ne raccoglie gli interventi.
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